Il neosindaco Zattini come prima dichiarazione pubblica propone nuove strade, nuove cementificazioni per collegare Forlì e Ravenna.
Questo dimostra una visione miope e vecchia nel concepire il trasporto, fornendo soluzioni che avrebbero potuto essere adeguate 30 anni fa e tradendo immediatamente le promesse fatte ai/alle ragazzi/e del fridays for future di Forlì. Il riscaldamento globale ci impone fin da ora di cambiare rotta, di pensare ad una mobilità su ferro e non su gomma.
È ora di ripristinare la ferrovia leggera tra Ravenna e Forlì, in modo da decongestionare la Ravegnana e favorire una mobilità a impatto ambientale minore e in grado di collegare il porto di Ravenna con lo scalo merci di villa selva. Una ferrovia leggera, una ciclovia accanto al fiume Ronco e l’indispensabile messa in sicurezza dell’attuale strada, sarebbero la risposta, lungimirante, al trasporto delle merci e a tutti quei lavoratori, studenti e turisti che non hanno ad oggi altra scelta che l’automobile privata.
È ora di iniziare a pensare al futuro, invece di continuare a guardare ad un passato che deve essere mandato in pensione.
Chiara Mancini
Coordinatrice provinciale GC Forlì