La Lombardia, come sanno tutti, è stata finora la regione più colpita dalla pandemia di Covid-19. Sarà perché ci sono molti abitanti? Sarà perché ci sono grandi città che comportano tanti assembramenti?
Non è così: la causa principale di questa tragedia sanitaria è la gestione scandalosa della pandemia da parte di chi ha governato la Regione. Fontana e l’assessore Gallera sono il binomio perfetto per aumentare esponenzialmente la diffusione del virus, fin dall’inizio infatti sono stati commessi alcuni “errorini”, come la realizzazione tardiva della zona rossa nella provincia di Bergamo e la chiusura posticipata delle RSA, per poi proseguire con lo scandalo dei camici e la carenza di vaccini antinfluenzali. A quanto sopra detto si aggiunga la politica della privatizzazione degli ospedali che, indirettamente e non, ha causato molti disagi per quanto riguarda i posti disponibili in terapia intensiva e ha contribuito al collasso della sanità lombarda.
Il prezzo, per tutte queste nefandezze, è di 16.000 morti. Molti di noi hanno visto perdere una persona cara o un conoscente e nel frattempo l’indignazione sale. Sale perché Fontana, fin dal primo momento, non ha mai fatto autocritica, anzi, ha sempre sostenuto che la colpa fosse nostra, perché siamo irresponsabili e non seguiamo le regole. Siamo di fronte ad un governatore di Regione che non si prende nemmeno una responsabilità ed evidentemente non riesce a comprendere quanto la sua giunta abbia gestito male l’emergenza.
Per farglielo capire, scenderemo tutti in piazza il 17 ottobre alle ore 17:30 a Milano, in piazza San Babila, e gli faremo vedere il nostro disgusto.
Giovani Comunisti/e Lombardia