Sparacino: “Una Granarolo verde e giovane”

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di Eridan

Francesca Sparacino 20 anni, Consigliera comunale per Rifondazione Comunista a Granarolo, cosa si prova ad essere stati eletti così giovani in rappresentanza dei tuoi concittadini?

Devo dire che è incredibile, non me lo sarei proprio aspettata. Le reazioni dei cittadini nel vedere una ragazza della mia età candidata a sindaca sono state diverse, c’era chi mi diceva che ero troppo giovane e non all’altezza della candidatura, chi invece mi ha accolta con entusiasmo dandomi la sua fiducia. Questi ultimi per fortuna non sono stati in pochi, anzi, ben il 7,50% dei miei concittadini.

Quali sono stati, secondo te, i punti forti del vostro programma?

Credo che il punto forte del nostro programma innanzi tutto sia stata la sua credibilità. Non abbiamo voluto fare alcuna esagerata promessa elettorale ma abbiamo voluto dare proposte ponderate al contesto in cui viviamo, non consideriamo gli elettori ottusi automi a cui propinare propaganda spicciola ma persone con capacità di giudizio. In particolare credo che la proposta del centro sociale autogestito per i ragazzi di granarolo sia stata un punto a favore dei miei coetanei chiamati alle urne che, grazie al quale non solo hanno deciso di votarmi ma ancor prima di andare a votare. Anche le nostre posizioni critiche riguardo l’inceneritore di via del Frullo e della forte cementificazione che si sta attuando jn questo periodo nel nostro territorio a danno delle nostre campagne sono stati molto sentiti dalla cittadinanza e noi non abbiamo fatto altro che registrare tale malcontento ed inserirlo nel nostro programma. Infatti siamo stati l’unica lista apertamente ambientalista e a favore della tutela della biodiversità del territorio. Io stessa personalmente svolgo attività di volontariato presso la Lega Italiana Protezione Uccelli e ogni giorno possiamo vedere anche su tali animali gli effetti dell’inquinamento nella zona di Bologna e non solo.

Quali progetti state portando avanti in questo momento e quali sono le proposte che intendete portare in Consiglio comunale?

Prima di tutto il centro sociale per i ragazzi, l’assenza di spazi dedicati ai giovani è un’emergenza e chi afferma il contrario nega l’evidenza. A Granarolo per i ragazzi non c’è letteralmente più nulla, l’unica cosa che ci era rimasta era lo skate park, che ora stanno smantellando perchè il Comune non si è mai curato della sua manutenzione. Ora ai ragazzi rimane quale unica attività bivaccare al parchetto dietro alla gelateria Renata, ad annoiarsi e girarsi i pollici. Per questo stiamo formando un gruppo consistente di ragazzi di granarolo per scrivere uno statuto e dei principi fondamentali per la creazione di questo spazio sociale. La cosa che mi ha sorpresa è che mi hanno chiamata anche dei ragazzi da Minerbio interessati al progetto che vorrebbero partecipare alla creazione del luogo, perchè non solo a Granarolo non c’è nulla dedicato ai ragazzi, ma anche nelle restanti Terre di Pianura. Come secondo punto ci stiamo attivando per la creazione di un comitato ambientalista, che comprenderà anche la difesa degli animali e della biodiversità, per poter agire sul territorio contro la cementificazione imperante e il vecchio e pericoloso inceneritore di via del Frullo. Queste le nostre battaglie principali, oltre al controllo sull’operato della Giunta affinché esegua il proprio mandato in maniera efficiente ed efficace.

L’arresto del Presidente del Consiglio comunale di Piacenza ha riportato alla luce il difficile rapporto tra classe politica e la questione morale di cui parlava Berlinguer già nel 1981. E’ ancora possibile in Italia avere amministratori locali che siano slegati da mafie e clientelismo?

Io credo di sì, forse sono troppo giovane ma credo di sapere per certo che esistono persone che fanno politica non per “passione” o per tornaconto, ma per amore della giustizia e del territorio. Penso che il problema sia che quando un partito cresce e iniziano a girare i soldi proporzionalmente aumentino le possibilità che si verifichino condotte contrarie al bene comune. In tal caso sta tutto agli organismi di garanzia, che esistono in ogni partito, prendere provvedimenti e garantire la disciplina e l’integrità morale dei propri iscritti, cacciando gli opportunisti e gli sciacalli. Io credo che Rifondazione Comunista sia stato uno dei pochi partiti che sia riuscito ad allontanare arrampicatori sociali senza scrupoli, pagandone le conseguenze, ma mantenendo una dignità che pochi altri soggetti politici possono vantarsi di avere.

Cosa vuoi dire ai giovani che si avvicinano alla politica?

Ragazzi, fare politicà è difficile, è necessario lottare con le unghie e coi denti ed avere tantissima pazienza. Perché partecipare alla vita politica, anche di un piccolo paese, significa gettarsi nella realtà dura e pura, si incontrano persone fantastiche ma anche tante persone orrende. Il segreto sta nel non arrendersi mai e saper lavorare con le persone giuste per creare qualcosa di genuino. Fare politica per voi stessi e per gli altri è importante, ora più che mai è necessario riprendere in mano il nostro futuro contro questa classe politica che punta giorno dopo giorno a distruggerlo.

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