di Coordinamento unitario delle sinistre di opposizione
l 4 maggio 2020 inizia ufficialmente la fase 2, quella della convivenza con il coronavirus.
GOVERNO e PADRONI vogliono uscire dall’emergenza mentre il CONTAGIO è ancora in corso.
Milioni di lavoratrici e lavoratori torneranno ad affollare i mezzi di trasporto, dove le condizioni di sicurezza contro la trasmissione del virus non sono garantite.
Mancano le mascherine, i laboratori per tamponi e test sierologici. Gli operatori sanitari continuano a denunciare la scarsità delle misure di prevenzione che ha condotto alla tragedia delle Residenze per Anziani.
Solo le lavoratrici e i lavoratori, attraverso RSU e RLS, possono controllare la sicurezza delle proprie condizioni di lavoro, inclusi gli spostamenti.
Oltre la CRISI SANITARIA incombe una catastrofica CRISI ECONOMICA e si impone la QUESTIONE SOCIALE.
Nessuno deve perdere il lavoro. Deve essere garantito a tutti il 100% del salario così come forme di sostegno al reddito delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori completamente fermi.
I dati sulla mortalità certificano giorno dopo giorno il disastro causato al Sistema Sanitario italiano da decenni di tagli e privatizzazioni.
È urgente rilanciare il SSN pubblico, NAZIONALIZZARE la sanità privata e l’industria farmaceutica.
Ciro Rinaldi
Federico Bacchiocchi
Stefano Grondona
Claudia Candeloro
Gianplacido Ottaviano
Massimo Betti
Micol Tuzi